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I edizione

Martedì 9 ottobre la giuria composta da: Gianni Bolongaro (collezionista), Masha Facchini (collezionista), Giuseppe Iannacone (collezionista) Giuseppe Maraniello (scultore), Riccardo Passoni (vice direttore Gam di Torino), ha decretato i due vincitori della Prima edizione del Premio Internazionale Giovane Scultura Fondazione Francesco Messina. Ogni edizione, a cadenza biennale, ospita un Paese straniero, quest'anno la nazione prescelta è stata la Francia.

Per la sezione dedicata agli artisti italiani il Premio è stato assegnato a Paolo Schmidlin, mentre per la sezione dedicata agli artisti francesi il Premio è andato ad Elsa Sahal. Entrambi riceveranno 10.000 euro.

Paolo Schmidlin è stato prescelto sugli altri artisti "per aver saputo rendere - tramite il non facile linguaggio della scultura - le pieghe più sensibili della natura umana, sino agli aspetti più appariscenti ed esteriori, sia in quelli più intimi e, talvolta, inconfessabili. E tutto ciò in una cornice di coerenza perseguita sin dagli esordi".

Ad Elsa Sahal il riconoscimento è andato "per aver riproposto un'idea di plastica apparentemente informale ma, in realtà ricca di nuove allusioni alla cultura surrealista ed alle metamorfosi dell'oggetto quotidiano".

Hanno avuto una menzione speciale Fabio Viale, Isola & Norzi e Yves Chaudouët.

Le personali dei 19 scultori concorrenti a questa prima edizione del Premio Internazionale Giovane Scultura Fondazione Francesco Messina, sono visitabili sino al 13 novembre nei neonati spazi di Materima, un polo per la scultura contemporanea che sorge nell'oasi naturalistica di Casalbeltrame (NO).

Nell'area espositiva e nel parco della scultura di Materima oltre alle opere di Paolo Schmidlin, Fabio Viale, Isola & Norzi, Elsa Sahal e Yves Chaudouët sono in mostra gli interventi degli italiani Jessica Carroll, Paolo Delle Monache, Giuseppe Ducrot, Paolo Grassino, Lucio e Peppe Perone, Saverio Todaro, Jelena Vasiljev e dei francesi Damien Cabanes, Céline Cadaureille, Roland Cognet, Carole Manaranche, Stephen Marsden, Philippe Poupet.

Gli scultori sono stati selezionati da un comitato scientifico composto da Alberto Fiz, Dominique Marchès, Francesco Poli, Marco Vallora.

Le opere esposte